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Anche una Marì Poppins spaziale campana alla Tavola Aperta di giovedì 21 aprile ore 16 al Cinema Astra in Via Mezzocannone su " Esplorazione dello Spazio e segni di vita extra-terrestre "?


Sì, vedrete un modello della piattaforma spaziale modulare IRENE (Italian Re-Entry NacellE), dotata di un sistema di rientro di piccole dimensioni e leggero (del peso di circa 150 chilogrammi) basato su una struttura a geometria variabile che in fase di rientro si apre ad ombrello per aumentare la superficie esposta come freno e fornire protezione termica come uno scudo. Così apre l’ombrello Mary Poppins , nella fantasia del famoso film del 1964.

..................................................... Fig. 2. L’armatura dell’ombrello nelle fasi dell’apertura Immagine ALI

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................................. ................ ................ ................ Fig. 3. L’ombrello aperto Immagine ALI

La capsula di rientro è finanziata dall' ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ed è stata progettata e realizzata in Campania dal Consorzio di piccole e medie imprese ALI (Aerospace Laboratory for Innovative components). Per maggiori informazioni vedete Progetto IRENE .

Ha superato le prove a terra presso il CIRA (Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali) a Napoli, nella galleria del vento, che riproduce le condizioni di rientro in atmosfera dei veicoli spaziali. Nel 2018 verrà effettuato un lancio di prova a 250 chilometri di altezza mediante un razzo, seguito da un rientro “alla Marì Poppins campana”. La tecnologia di IRENE ha interessato anche l’ ESA (European Space Agency), che sta finanziando uno studio di fattibilità per poterla utilizzare in una missione su Marte.