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PLANETARIO

Il Planetario è uno strumento che consente di riprodurre la volta celeste, proiettando l'immagine delle stelle e dei corpi celesti su uno schermo emisferico soprastante gli spettatori. Generalmente con il termine Planetario viene identificato anche tutto l'insieme dell'edificio che ospita l'apparecchiatura di proiezione e la cupola. Un Planetario ha la possibilità di rappresentare in maniera estremamente realistica l'aspetto della volta stellata, creando nello spettatore l'illusione perfetta di trovarsi all'aperto sotto la volta celeste a guardare le costellazioni durante una nottata senza nuvole. Un proiettore centrale focalizza sullo schermo emisferico le immagini stellari tramite un complesso sistema di lenti. L'apparecchiatura è in grado di riprodurre i principali movimenti dei corpi celesti, ovvero gli spostamenti apparenti dei pianeti e della Luna sulla sfera celeste. Può simulare anche il movimento diurno e il cielo alle varie latitudini, così che lo spettatore può vedere il sorgere e il tramontare degli astri in qualsiasi parte della Terra, dal polo nord all'equatore, e in qualsiasi stagione. Può simulare anche i moti secolari e millenari, quali la migrazione del polo celeste, permettendo la ricostruzione del cielo alle più disparate epoche nel passato e nel futuro. 

Il primo Planetario fu progettato nel 1919 in Germania dalla ditta Zeiss, che negli anni seguenti produsse sempre più aggiornati modelli del proiettore e accessori. Il primo Planetario italiano fu inaugurato a Roma nel 1928, ma ebbe vita travagliata e un'attività  saltuaria.  Il 10 luglio 1929 Ulrico Hoepli donò un Planetario alla città di Milano, che per molto tempo restò il più grande per dimensioni, oggi superato dal Rainbow Magicland Planetarium di Valmontone, che ha una cupola di 23 metri di diametro.

• Storia dei Planetario: History of Planetariums from Carl Zeiss - Carl Zeiss Planetariums
• Planetario di Roma: Storia -  Zeiss II  (Foto) - Nuovo Planetario (R.S.A.Cosmos)
• Planetario di Milano: Storia - Scheda Tecnica - Video1 - Video2

SISTEMI DI PROIEZIONE

Il sistema opto-meccanico di proiezione è rimasto l'unico fino alla fine degli anni settanta. Esso si basa essenzialmente su una intensa sorgente luminosa, ripartita da migliaia di piccole lenti opportunamente posizionate, che focalizzano altrettante immagini stellari su una grande volta emisferica. Un complesso sistema di motori e meccanismi permette di simulare eventi più semplici e conosciuti, come un crepuscolo, i movimenti della Luna, del Sole, dei pianeti visibili a occhio nudo, una fase lunare, oppure eventi più complessi e meno noti, come uno spostamento in latitudine o una sovrapposizione di coordinate celesti. Il sistema rappresenta comunque il cielo in due dimensioni. 

A partire dagli anni ottanta i sistemi di proiezione digitale hanno introdotto nei planetari la terza dimensione. Oggi è possibile simulare un viaggio tra le stelle della nostra Galassia, spostarsi tra le diverse galassie fino a vedere la struttura dell'universo a grande scala. Il planetario digitale è un sistema di proiezione full-dome (copre cioè l'intera cupola semisferica della sala del planetario), aperto ad altri contenuti multimediali: immagini, animazioni, interi film. Già negli anni Ottanta la ditta americana Evans&Sutherland (che si occupa di sistemi di simulazione per aerei, navi ecc.) aveva proposto l'antesignano dei planetari digitali, chiamato Digistar. Si trattava di un proiettore singolo con un obiettivo fish-eye collocato al centro della sala circolare del planetario, in grado di riprodurre il cielo in tre dimensioni, anche se con una risoluzione molto bassa. 

I nuovi sistemi digitali possono contare su un numero anche elevato di videoproiettori (4, 5, 6 fino a 12, a seconda del diametro della sala), non collocati al centro della sala, ma sul bordo della cupola di proiezione, cioè sull'orizzonte dell'osservatore. Un sistema di computer suddivide l'immagine da proiettare nei diversi proiettori; i diversi "pezzi" si combinano quindi a formare l'immagine finale, intera. Un sistema digitale è quindi un sistema di proiezione con un software dedicato alla simulazione celeste, in grado di proiettare su tutta la cupola qualsiasi tipo di contributo video: immagini fisse, animazioni grafiche, filmati. L'avvento dei sistemi di proiezione digitale ha notevolmente ampliato la gamma delle configurazioni di un planetario: si può optare per una soluzione ibrida, come il Planetario di Amburgo, ma anche allestire un planetario con sistema portatile o addirittura itinerante, con una cupola gonfiabile di 5-6 metri di diametro, da usare per la proiezione.

• Full-dome: Fulldome video history - Concept of dome projection - Evans & Sutherland - Digistar 5
• Planetari digitali: INFINI.To (Digistar 5) - Planetario di Padova (Video)
• Soluzioni ibride: Planetario di Amburgo (Universarium IX - Digistar 4 - Effetti laser) - Sistema Powerdome Zeiss 
• Sistema portatile: Digitarium - Digitarium Alpha 2 - INAF Napoli - Planetaria Palermo
• Software: Nightshade - Stellarium - SkyExplorer

LINKS

International Planetarium Society - http://www.planetariumsclub.org - http://www.aplf-planetariums.info