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ARGOMENTO:

Amore al tempo della preistoria 07/02/2013 17:26 #49

Amore al tempo della preistoria


Vi è un abisso tra studiare restando in superficie e veramente capire e apprezzare quello che si studia. Vale sempre la pena fare il possibile per colmare quest’abisso: solo così potete amare quello che studiate e farlo divenire qualcosa di veramente positivo per la vostra vita. Ma come colmare l'abisso? Io faccio così: cerco elementi d’interesse e emotività. La Scienza richiede anche emotività che colmi gli abissi e faccia volare.

Ve lo illustro con un esempio che non ha nulla a che fare con la Fisica. Ma anche in Fisica cerco sempre una visione emotiva, che mi motivi e che possa contagiare altri. Altrimenti mi annoio. Parlerò di Antropologia, da dilettante, ispirato da un bellissimo libro trovato tanti anni fa su una bancarella: La danza della tigre, un “romanzo preistorico” scritto dall'illustre paleontologo e straordinario divulgatore Björn Kurtén. Già che ci sono, vi segnalo anche un altro suo libro: Il primo uomo, alla scoperta delle nostre origini. Vedete in figura due disegni dell'autore che illustrano questo libro.

Sui libri leggiamo che "solo" circa 35.000 anni fa, durante l’epoca glaciale, uomini della nostra “specie” (Homo sapiens sapiens, detto anche di Cro-Magnon) provenienti verosimilmente dall’Africa raggiunsero l’Europa. Ma l’Europa era già abitata da un’altra “specie” umana, l’Uomo di Neandertal, da qualche centinaia di migliaia di anni. Notate bene, ho detto “specie” e non ”razza”. Sempre uomini, ma come animali diversi. Le differenze di razza al confronto sono quisquilie, siamo noi che per motivi non proprio confessabili diamo loro tanta importanza. Ebbene, l’Uomo di Neandertal presto sparì. Questo è quanto si legge, ma ci lascia freddini e la cosa finisce lì: lasciamo pur perdere l’Antropologia.

Björn Kurtén lo trasforma in un romanzo, d’amore. Tutto cambia. Con l’immaginazione siamo noi stessi nella preistoria e viviamo la straordinaria e sconcertante emozione dei neandertaliani nel vedere apparire esseri umani anche loro ma tanto diversi e dotati di capacità superiori. Come per noi sarebbe se esseri extraterrestri sbarcassero da un disco volante. Il tutto in un mondo selvaggio popolato da specie animali ora estinte, come la famosa tigre dai denti a sciabola. Che straordinaria emozione il pensare a questo incredibile incontro di specie diverse, ma umane. L’Antropologia inizia ad appassionarci. Ma c’è di più.

Perché i neandertaliani sono spariti in poco tempo? Un affascinante mistero. Kurtén avanza un’ipotesi: tutta colpa dell’Amore, già allora tante gioie e tanti guai. Verosimile? Non sono io che ve lo posso dire, ma stiamo nel quadro di un romanzo e poco importa.
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Immagini da La danza della tigre di Björn Kurtén

Non dovrei dirvi come “va a finire”, come l’amore può aver fatto sparire i neandertaliani. Ma come essere sicuri che anche voi troviate una bancarella con il libro? Arrivato a questo punto sarei perfido se interrompessi il racconto. Ebbene la storia d’amore è questa. Un sapiens s’innamora di una neandertaliana, ricambiato. Hanno figli, ma sono sterili perché i genitori sono di “specie” diverse. Come lo sono i muli, generati da animali di specie diversa: asino e cavalla. E così, amore su amore, la specie neandertaliana sparisce di fronte ai preponderanti sapiens.

Bene inteso, è un dichiarato romanzo. Ma non insensato. La preistoria diventa vivente, ci emoziona, non è più solo materia da "dover" studiare. Perché allora non dedicarsi all’Antropologia? Io però resto sulla Fisica.

P. Strolin
Professore Emerito di Fisica Sperimentale
Università di Napoli "Federico II"
Complesso Univ. Monte S. Angelo
Via Cintia - 80126 Napoli - Italy

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Ultima Modifica: da Paolo.
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