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ARGOMENTO:

Perché è necessaria 03/01/2013 11:21 #32

La Comunicazione della Scienza - Perchè è necessaria

La Scienza ha come scopo ultimo la diffusione della conoscenza e il benessere delle persone. La comunicazione scientifica è quindi insita nello stesso concetto di vera Scienza sin dagli inizi. Leggete " Il dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo ", scritto nel 1632 da Galileo Galilei. Già la sua struttura manifesta che si tratta di un magnifico esempio di comunicazione scientifica. Essa è costruita come un dialogo tra uno scienziato, un filosofo e un cittadino. Salviati presenta la visione di Copernico e Galileo. Simplicio rappresenta il punto di vista tradizionale. Sagredo è un cittadino intelligente in cerca di conoscenza.


Galileo, Dialogo, Frontespizio di Giovanni Battista Landini, da Wikimedia Commons


Si ritiene che la Comunicazione della Scienza come disciplina accademica sia stata innescata dal morbo BSE (Bovine Spongiform Encephalopathy, comunemente detto della “Mucca Pazza”) che si verificò nel Regno Unito nel 1980-1990. La lentezza nell’identificare la malattia "rara” trovata in una fattoria e l’inefficace comunicazione tra Governo e Comitato scientifico BSE provocarono un ritardo nell’azione del Governo volta a fermarne l'espansione. Ci vollero 15 anni affinché il Governo prendesse i provvedimenti adeguati. Nel mondo si sono così verificati 208 casi d’infezione umana (Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare del Giappone, luglio 2008).

La BSE non era scientificamente ben nota, con conseguente sottostima dei rischi. A determinarne l'espansione fu tuttavia il rinvio dei possibili provvedimenti a causa della discordanza nella comprensione della BSE tra scienziati e gente comune. La precisione degli articoli sulle riviste scientifiche non ha infatti seguito diretto nella comprensione pubblica. Quest’amara esperienza ha dato il via alla Comunicazione della Scienza come disciplina accademica: con essa persone di ogni stato e punto di vista mirano concordemente a creare una comprensione reciproca sulle varie questioni emergenti nella società.

L’inadeguata Comunicazione della Scienza ha portato a problemi analoghi in materia di ambiente, di pianificazione e progettazione del territorio, di alimentazione e altro. Molti di noi sanno che il danno provocato nel 2010 dall’incidente alla centrale nucleare di Fukushima fu peggiorato dalla comunicazione imperfetta tra Governo e scienziati e tra scienziati e persone; in altre parole, tra scienza professionale e scienza pubblica.

Tra gli scienziati, naturalmente, vi sono interpretazioni diverse nei riguardi delle questioni emergenti. Molti problemi non hanno soluzione o al contrario numerose soluzioni diverse. Scegliere la soluzione ottimale e' spesso difficile, se si valutano non solo i dati scientifici ma anche le circostanze sociali. La Comunicazione della Scienza è quindi un’urgente necessità per convogliare al pubblico le questioni irrisolte, al fine di costruire una "Società Sostenibile" da lasciare alle generazioni future: a partire dal processo decisionale di ogni singolo cittadino si costruisce il consenso sociale.


I modi di Comunicazione della Scienza

La Comunicazione della Scienza ha lo scopo principale di creare le basi per prendere decisioni appropriate nella Società. Essa è volta a illustrare la Scienza ai giovani, ai loro genitori, al pubblico in generale, nonché a promuovere curiosità e interesse verso la Scienza e le sue conquiste.

Giornalisti, produttori televisivi e quanti nel loro mestiere affrontano le questioni emergenti, sono tutti coinvolti nella Comunicazione della Scienza. Anche le persone inserite nei settori della vendita e delle pubbliche relazioni sono tenute ad avere conoscenze professionali per comunicare con i clienti. Concetti e competenze in Comunicazione della Scienza sono necessari anche per loro.

I modi di Comunicazione della Scienza coprono un ampio spettro. Questo include workshop ed eventi nei Musei della Scienza, e nei Caffè Scientifici ove i facilitatori invitano professionisti della Scienza a proporre argomenti di base da discutere insieme con i partecipanti. I Festival della Scienza, di solito grandi eventi che si tengono una volta l'anno, rappresentano un luogo privilegiato di Comunicazione della Scienza e un'importante opportunità di interagire con un gran numero di persone. Altri modi sono gli eventi scientifici nelle zone rurali, la creazione di prodotti da vendere nei negozi dei Musei della Scienza, lo scrivere di Scienze e via dicendo.

Circa 20 anni sono passati da un chiaro movimento della società verso la Comunicazione della Scienza ed i suoi inizi come disciplina accademica, ma la sua definizione e i suoi modi non sono ancora fissati. I professionisti della Comunicazione della Scienza ritengono che sia troppo presto per darne una definizione precisa e delimitarne gli ambiti. Si può però dire che ogni attività che si propone di trasmettere scienza a tutte le tipologie di pubblico appartiene alla Comunicazione della Scienza.
Midori Takahashi
Chair of SKYSEF executive committee and SSH Research and Development Specialist, Shizuoka Kita High School, Japan

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